Mi attacco alla discussione, da nuovo iscritto, nuovo giocatore, novizio del mondo dei MU*, insomma Newbie
Mi scuso in anticipo per il post troppo lungo
ma spero che lo monitoriate ancora.
Come ho già scritto nella sezione generale in una sorta di presentazione ho sentito la parola MUD solo la settimana scorsa.
dunque cominciamo dal background di gaming, non ho mai giocato a DnD sulla carta, quando avevo 11-12 anni infatti c'erano baldur's gate e diablo per chi era interessato all'rpg ed al fantasy in generale (che per me include anche la fantascienza, intendo proprio letteratura fantastica), ora ho 23 anni (sarei curioso di sapere l'età media dei giocatori, credo di avere molti coetanei) un lavoro e soldi da spendere ma il gaming ha sempre il suo spazio nella mia vita, ho almeno tre diverse piattagorme che possono far girare giochi (cellulare, pc, xbox), e fanno girare dagli arcade (The Punisher, Metal Slug, Frozen Bubble) all'ultimo FPS frenetico a Monkey island (a dream of the turtle per chi volesse un avventura puntaclicca recente sullo stile di monkey island) ad Assassin's Creed etc. etc.
In generale ho una cultura media direi, liceo classico niente università, leggo dal fantasy alla fantascienza ai saggi politici ai romanzi, ho letto i vari classici da hemingway a toltstoj (vah beh non tutto piano piano).
tornando al gaming il resto dopo i primi videogiochi di ruolo che mi hanno iniziato al mondo è storia, 3D 3D 3D 3D e ancora 3D, grafica ed animazione, insomma il gaming ha preso la propria strada, quella visuale, e come il cinema anche il gaming è una forma di espressione che ha creato la propria semiotica, distaccandosi man mano dalla letteratura da cui ha preso i primi elementi (Tolkien etc. ed altri), raggiungendo anche picchi di qualità come Mass Effect, ma tralasciamo, ed arriviamo al sodo: I MU* in Italia.
Io (potenziale nuovo giocatore) ci sono arrivato per caso, partendo dall'acronimo stesso, poi ho navigato un po (In inglese, come faccio di solito visto che il 99,9% delle cose in rete è in inglese, compresa la tv, lo parlo piuttosto bene, sopratutto per lavoro ma guardo anche le serie tv senza sottotitoli), scaricato un client, provato qualcuno che mi garbava (nel mio caso cyberpunk), ho fatto girare un po la bussola (n, s, o, e, wear, get, wield, e poi pose, emit, say, tell, whisper) e poi guidato dal tema che cercavo ne ho trovati due, agli antipodi uno dall'altro, uno tutto statistiche, economia, avanzamenti di carriera (classi ed esperienza) e numeri, un gioco di economia ed esplorazione nella forma di MUD, e l'altro un MUSH full gdr, con sistema FUDGE tutto roleplaying e biografie, con saghe portate avanti da admin (pagati? si possono anche acquistare delle cose con euri veri) nel corso dei mesi e con regolarità e tantissimi player (oddio sempre 50 persone che giocano + o - americani)
E' una settimana che gioco (più o meno tutte le sere prima a quello di roleplay e poi a quello economico, giudicate il successo voi dall'ora del post), in generale non mi sembra che I MU* abbiano meno potenzialità dei vecchi giochi arcade (che ora vanno per la maggiore e conoscono anche un rinnovato vigore economico), mi sembra solo che la potenzialità sia solo completamente diversa.
Ovvero quello che mi ha attratto e mi sta affascinando, è l'aspetto testuale, nella forma letteraria più che di gaming, cioè nella sua possibilità letteraria, ovvero di catturare come un libro che non riesci a smettere di leggere e ti tiene sveglio fino al mattino, ma anche attraverso la tecnica del gaming: sia che si tratti di esplorare le stanze del MUD economico (che mi sembra sia assimilabile ad un qualunque MUD fantasy hack 'n slash, ma senza Pkill, solo che non ne ho giocato mai uno quindi correggetemi se sbaglio) con riferimenti al doctor who ed a alla guida galattica per gli autostoppisti mentre porti a termine le quest per guadagnare punti e soldi per comprare navi ed equipaggiamento, sia che si tratti di fare Roleplaying con una serie di pose ed @emit nelle stanze del MUSH space-opera, ovvero fare teatro di improvvisazione, una cosa tutt'altro che scontata o di poco conto che mi sta garbando parecchio e comunque la si voglia mettere è del tutto assimilabile ai cafè al sapore di boheme dove gli "intellettuali" si scambiano, appunto, produzioni letterarie, se le criticano, le arricchiscono.
Insomma mi viene da dire: non sono giochi, non hanno niente a che fare con le console, l'instant messaging, la wii e tutto il resto del gaming, i MU* hanno a che fare con le biblioteche e le librerie, hanno a che fare con la gente che legge, e che magari (ma non necessariamente secondo me) anche gioca e quindi farebbe volentieri le due cose assieme.
In termini di marketing i clienti non sono quelli che stanno cercando un MMORPG, ma quelli che leggerebbero un libro.
Aggiungo ancora una cosa, nel 1995 la percezione e la diffusione di internet erano molto diverse, chi allora aveva già 30 o 40 anni aveva ben poca dimestichezza con un mezzo che comprendeva arcani comandi in inglese, simili ad un linguaggio di programmazione a tratti (Say CHARACTER message, OOC/IC, move OBJECT, get, pick etc, sapete di cosa parlo), oggi invece il pubblico cui potrebbe rivolgersi è molto più pronto, non necessariamente ampio ma pronto, e lo sono anche le tecnologie, e le due cose sono in sintesi, guardate i MUD in cima alla lista di MUD connector, sono in flash ma mantengono sempre quello spirito (non fraintendetemi a me garba l'interfaccia testuale uso tinyfugue su linux) ed hanno grande successo.